Un futuro più pulito

Di: Federica Dolce

Sensibilizzare nel quotidiano a fare la propria parte è un inizio per raggiungere un notevole risultato verso il riciclo consapevole e produttivo. Ecco le prime regole da eseguire e da insegnare ai più piccoli.

Tutti sappiamo che “riciclare” vuol dire recuperare o riutilizzare materiali di scarto o di rifiuto; o meglio, trasformare i rifiuti in materiali riutilizzabili, piuttosto che smaltirli in discarica. Tutto ciò che si ricicla previene lo spreco di materiali potenzialmente utili, garantisce una maggiore sostenibilità al ciclo di produzione/utilizzazione di materiali, riduce l’uso di materie prime, come l’utilizzo di energia e l’emissione di gas serra (nocivi!!!).
Quindi oggi riciclare è molto importante perché ci proietta verso il rispetto dell’ambiente, riducendo l’ inquinamento e preservando le materie prime, specialmente quelle di difficile reperimento, evitandone così la totale estinzione. Riciclare, diciamo così, è un ottimo investimento per il futuro delle prossime generazioni; ma se è tanto importante e utile al pianeta, possiamo dire al contempo che è tanto complicato quanto poco pratico. Non dovrebbe essere così…Per riciclare è necessario differenziare i materiali, come la plastica, il vetro, la carta… ma neanche questo appare ed è sempre facile né il servizio di raccolta risulta rapido ed efficace.
In particolare in alcune amministrazioni comunali non si riesce a raccogliere bene e spesso e in alcune città non c’è alcuna sensibilizzazione a eseguire un corretto conferimento per la differenziata. E allora cosa possiamo fare? Le strade da percorrere possono essere due: la prima, forse la più comoda, è continuare così, non differenziando i materiali, attenzionando poco e male la raccolta, non pensando alla cura del nostro pianeta; la seconda, invece, sensibilizzare tutti, dai piccoli ai grandi, ad un maggiore rispetto dell’ambiente, ad un sincero entusiasmo e capacità di rendere l’ambiente in cui viviamo più bello, più gradevole e più pulito. Ma di questa esigenza se ne sono accorti da qualche tempo in tanti studiosi, ecologisti, ambientalisti, scienziati… l’esigenza è diventata una necessità, anzi un bisogno: abbiamo bisogno di vivere in un ambiente più pulito e sano! Quindi, oltre alla raccolta differenziata, finalizzata ad una politica di riciclo, dobbiamo domandarci: come possiamo evitare di produrre rifiuti? È facile! Pensiamo in un’ottica meno consumistica!
Tra le cose che buttiamo via, ce ne sono tante che potrebbero essere riutilizzate. Questo potrebbe essere uno dei possibili modi per produrre meno rifiuti. Infatti, recuperando ciò che riteniamo da buttare si potrebbero realizzare oggetti, collane, soprammobili, strumenti musicali….ad esempio i libri, i materassi, una lampada, una radio che non usiamo più si potrebbero regalare e così via….

Se ciascuno nel nostro piccolo fa la propria parte si potrebbe raggiungere un notevole risultato, ciò contribuirà a un primo passo verso il riciclo consapevole e produttivo. Anche le aziende e le fabbriche dovranno attrezzarsi per trovate logisticamente il modo per produrre oggetti, beni materiali in grado di potersi riciclare e di essere ecosostenibili. Tutto ciò contribuirà a produrre meno rifiuti nell’ottica di uno sviluppo ecosostenibile, piuttosto che di un consumismo sfrenato, a cui sempre più spesso siamo abituati. Questo l’obiettivo per il futuro, questa la sfida da lanciare, questa la battaglia da affrontare ed infine la guerra da vincere! Volete qualche idea? Consultate questi siti:
www.riciclocreativo.com
www.greenme.it

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